Oltre alle bellezze architettoniche legate principalmente alle chiese antiche, a San Cataldo sono presenti tre importanti torri civiche, che rappresentano una storia ed una collocazione geografica particolare. Guarda il video.
Torre Civica dell’orologio
Il Re Filippo III, nel decretare la fondazione del paese, concesse al Barone di "Fiume salato" il potere di costruire una torre per la difesa della città. Sorta nella parte alta di San Cataldo, la Torre Civica dell'orologio, domina l'intero centro abitato, nel 1780 la torre civica fu arricchita da un orologio con quattro quadranti in marmo, provvisti di suoneria, battente le ore su due campane squillanti.
Dal terrazzamento più alto della scalinata, autentico belvedere, è possibile scorgere un paesaggio che in vicinanza offre una particolare armonia di tetti, regala l'imponente visione dell'Etna, il vulcano imponente che sovrasta la Città di Catania, con i suoi crateri fumanti ed ancora in attività, uno spettacolo che diventa unico durante le belle e limpide giornate sancataldesi.La torre, edificata in centro abitato si erge sulla scalinata che culmina nel corso principale della città, attraverso la famosa via orologio.
Torre Civica del SS.mo Rosario
Realizzata dal Comune di San Cataldo nel 1820, la torre civica del Santissimo Rosario, facente corpo unico con la Chiesa del Ss.mo Rosario, venne innalzata, a più riprese. Una delle caratteristiche che distingue è che, oltre a battere i quarti, le mezz'ore e le ore, era fornito di una suoneria ausiliaria, che all'alba, svegliava l'operaio che doveva recarsi a lavoro. Alle otto del mattino avvertiva gli scolari per andare a scuola, a mezzogiorno segnava l'ora della sospensione del lavoro, a mezzanotte, faceva affrettare il passo ai nottambuli per rincasare.
Torre Civica del Cristo Re
La torre Civica annessa alla Chiesa del Cristo Re è stata innalzata nella nuova ed ultima ristrutturazione della stessa parrocchia. Le sue campane suonano le ore, le mezzore e il mezzogiorno invitando i fedeli a rivolgersi alla Madonna con l'"Angelus" e nel tempo di Pasqua con il "Regina Coeli". A mezzogiorno suona il consueto "scampanio".